Inoltre, siccome tutta l’acqua nel corpo è presente all’interno o all’esterno delle cellule e la perdita di acqua da questi due compartimenti innesca risposte diverse da parte dell’organismo, si parla anche di disidratazione intracellulare ed extracellulare. La disidratazione intracellulare è legata alla perdita di acqua dall’interno delle cellule, tipicamente causata da un aumento dell’osmolalità del sangue, che attira l’acqua fuori dalle cellule per osmosi e le fa raggrinzire. Al contrario, la disidratazione extracellulare si riferisce ad una diminuzione del volume totale del sangue (ipovolemia), come avviene durante il sanguinamento. Mentre la disidratazione intracellulare può essere corretta bevendo anche solo acqua, la disidratazione extracellulare richiede il consumo sia di acqua che di sale per rigenerare il plasma alla sua corretta osmolalità. La sete è uno dei più semplici meccanismi di correzione scatenati dalla disidratazione.