Il Pontefice incontra la rete dei farmacisti Apoteca Natura

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Lunedì 14 ottobre Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, i membri della rete di Farmacie Apoteca Natura, elogiando lo spirito di armonia e cura con cui, in modo creativo, fanno impresa a partire da un’intuizione “integralmente ecologica”. L’incontro ha dato il via al “Corso Evoluzione” di Apoteca Natura. Due giorni per individuare lo sviluppo a medio termine del network, in una visione che valorizza il ruolo del farmacista. Il tutto, nel contesto di un format di farmacia centrato sulla persona, in cui  concetto di “curare e prendersi cura” si allarga all’ambiente e al territorio.  

Apoteca natura: “un’intuizione integralmente ecologica” 

L’esperienza di ricercare in natura le risposte ai problemi di salute ha risvegliato in Papa Francesco il pensiero all’Amazzonia (“non alle stregonerie dell’Amazzonia”, precisa) e a tutte quelle popolazioni autoctone depositarie di ricchi patrimoni di terapie naturali; il rischio, dice, è che questi si perdano “se si estinguono le culture originarie”. Ha poi aggiunto che: «Le culture originarie hanno questo atteggiamento, sempre, con il Creato, con l’ambiente, del ‘ben vivere’, che non è la dolce vita o passarla bene: no. È l’armonia del vivere della persona, della famiglia, del popolo con il Creato. Vedo nel vostro lavoro un positivo segno dei tempi: un modo creativo di fare impresa e di generare occupazione a partire da un’intuizione integralmente ecologica, un’intuizione che risponde all’esigenza prioritaria oggi di ritrovare una nuova armonia tra noi esseri umani e il creato». 

Le farmacie possono compensare certe carenze  

L’altra felice intuizione su cui Papa Francesco si è soffermato è il tentativo di sviluppare un rapporto personalizzato con la gente del territorio, una certa capacità di ascolto per poter consigliare, orientare… Così ha evidenziato una peculiarità della Rete di Farmacie Apoteca Natura: «nella rete delle vostre farmacie vedo anche un’altra intuizione felice: il tentativo di sviluppare quella che è già di per sé una caratteristica dei farmacisti, cioè un rapporto personalizzato con la gente del territorio, una certa capacità di ascolto per poter consigliare, orientare… Tuttavia, seppure non si tratti di una vostra invenzione, voi vi proponete di “investire” su questo aspetto, che è molto importante nell’ottica di un’assistenza sanitaria di base».  

Armonia e cura 

Il pontefice si è poi rivolto ai presenti sottolineando “l’intuizione originaria della vostra attività. Si potrebbe riassumere in due parole: armonia e cura”. 

Papa Francesco fa riferimento a quel concetto di “armonia” che gli sta molto a cuore, poiché ha anche un alto valore teologico e spirituale. Poi rimarca: «Oggi, in un mondo che è globalizzato e interconnesso, appare ancora più evidente il confronto tra due culture: la cultura del consumismo e dello scarto – è una cultura: ambedue vanno insieme, cultura del consumismo e dello scarto –che è una forma di nichilismo e poi la cultura della cura, dall’altra parte. E dobbiamo scegliere: non c’è un’altra possibilità di andare avanti!». 

Il grido della terra e dei poveri chiede scelte responsabili 

Il Papa scandisce: “Oggi non ci è concesso di rimanere neutrali. Si impone una scelta, perché il grido della terra e il grido dei poveri chiedono responsabilità. Rispondere”. Ricorda l’enciclica Laudato si’, un appello a tutta la Chiesa e a chiunque ad assumere con consapevolezza e decisione l’atteggiamento della cura, testoche si ispira a una logica e a uno stile di vita adatto proprio al lavoro portato avanti dai farmacisti a cui si rivolge oggi. Da qui l’invito con Francesco conclude:  

«Ciascuno, nel proprio ruolo, può contribuire a diffondere la cultura della cura. Ringrazio voi per quello che fate, a partire dal vostro campo di lavoro, cercando anche di dare un apporto concreto per far crescere un’economia diversa, un’economia centrata sulla persona e sul bene comune». 

Apoteca Natura, il saluto del Presidente Massimo Mercati 

L’udienza si è aperta con il saluto di Massimo Mercati, Presidente e fondatore di Apoteca Natura, che ha sottolineato come «La visione di ecologia integrale portata avanti dal magistero del Santo Padre tocca da vicino tutti i contenuti del nostro essere società benefit e del nostro modo di vedere l’impresa alla base di una nuova economia». In particolare, Mercati nel suo intervento introduttivo ha parlato della forza di Papa Francesco nel ricordare che tra i messaggi fondamentali del suo pontificato vi sono «l’interconnessione tra tutti i sistemi viventi e un indissolubile legame tra bene individuale e bene comune». 

Inoltre, ha proseguito Mercati, «i Suoi messaggi sono stati per noi una guida fondamentale nell’affermare un nuovo concetto di cura che va al di là della terapia: dalla cura di sé alla cura dell’altro, fino alla cura del mondo, in un percorso in cui la centralità della persona diventa consapevolezza di essere parte di una comunità, di un ecosistema all’interno del quale siamo chiamati a giocare la nostra parte con piena responsabilità. Emerge così la visione di un uomo che non è padrone della natura ma suo custode ed in cui il “curare ed il prendersi cura” diventano imperativi di una nuova epoca in cui si superino le divisioni e ci si apra alla fratellanza e allo spirito di servizio verso l’altro e verso la natura che ci ospita». 

Curare e prendersi cura, l’evoluzione di Apoteca Natura per le persone, l’ambiente e il territorio 

Il Corso Evoluzione, tradizionale appuntamento di formazione e riflessione riservato ai farmacisti che fanno parte del network Apoteca Natura, ha visto la partecipazione di relatori di spicco. Tra questi Paolo Vineis, Nicola Gardini, Massimiliano Marinelli, Nicoletta Orthmann, Telmo Pievani, Danilo Porro, Vitalia Murgia, Stefano Polesello, Nello Martini, Giuseppe Milanese, Marco Elefanti, Gianluca Gigante.  

Insieme a loro sono stati sviluppati alcuni dei temi che caratterizzano il posizionamento e l’evoluzione del network:  

  • medicina narrativa e medicina di genere, per una sempre maggiore capacità di presa in carico e personalizzazione del consiglio; 
  • selezione dell’assortimento con un approccio rigoroso di analisi dell’impatto dei singoli prodotti, nella prospettiva di una greener pharmacy; 
  • integrazione della farmacia nella filiera sanitaria, nella logica della multidisciplinarietà per un’assistenza primaria di prossimità. 

Il collegamento alla tua Farmacia di fiducia è possibile solo nel caso in cui sia una Farmacia Apoteca Natura o Farmacia Apoteca Natura Centro Salute.

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