L’ipernatriemia è una condizione in cui i livelli di sodio nel sangue sono superiori al normale. È un problema meno comune rispetto alla carenza di sodio. Si stima che le funzioni vitali siano necessari circa 500 mg di sodio al giorno. L’ipernatriemia è solitamente associata a ipovolemia (riduzione del volume dei fluidi del corpo), che può verificarsi in condizioni che causano la perdita combinata di acqua e soluti, dove la perdita di acqua è maggiore di quella di sodio o la perdita di acqua libera. L’ipernatriemia si verifica spesso in caso di gastroenteriti, diarrea, febbre o eccessiva sudorazione, o anche per un eccessiva introduzione di sodio con gli alimenti. L’aumento della osmolalità plasmatica che deriva da queste varie condizioni scatena la sensazione di sete che è la principale difesa del corpo nei confronti dell’ipernatriemia. I sintomi di ipernatriemia possono includere sete intensa, debolezza, confusione, irritabilità e, nei casi più gravi, convulsioni e coma. Il trattamento dell’ipernatriemia prevede la correzione della causa sottostante e la graduale reidratazione con soluzioni di acqua e, in alcuni casi, l’uso di fluidi endovenosi.