Apoteca Natura, il primo network internazionale di Farmacie Benefit® al mondo, lancia un Protocollo validato di misure di sicurezza in Farmacia per prevenire la diffusione del virus SARS-CoV-2 e proteggere farmacisti e clienti.
In collaborazione con Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE) e Cittadinanzattiva.
A partire dal mese di ottobre 2020, con una progressiva implementazione nelle Farmacie della Rete, Apoteca Natura attiva un Protocollo dal nome “Farmacia Protetta” in cui vengono fissate le misure fondamentali da utilizzare in Farmacia per prevenire la diffusione del virus SARS-CoV-2.
Il Protocollo è validato da ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) e Cittadinanzattiva, l’organizzazione che promuove l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno alle persone in condizioni di debolezza.
Il progetto rappresenta una “cassetta degli attrezzi” che sarà a disposizione di ogni singola Farmacia del network per tentare di rendere il più possibile la Farmacia un luogo protetto. Si tratta di un vero e proprio formulario attraverso il quale ciascuna Farmacia potrà agire in modo consapevole in una valutazione preliminare dei possibili rischi e dei punti critici legati alla situazione specifica e nell’adottare le misure proposte declinandole sulla propria realtà, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori e degli utenti.
È noto come la trasmissione del SARS-CoV-2 avvenga prevalentemente mediante il contatto tra una persona infetta (anche senza sintomi) e una sana, attraverso l’inalazione di micro-goccioline (droplets) generate mentre si parla o con la tosse e gli starnuti. Tali droplets generalmente si propagano per brevi distanze (circa 2 metri) e possono direttamente raggiungere le mucose nasali, orali o le congiuntive di soggetti suscettibili oppure depositarsi su oggetti e superfici. Se gli oggetti e le superfici vengono contaminati da droplets o da secrezioni respiratorie (saliva, secrezioni nasali, espettorato) il virus si può trasmettere indirettamente (toccando quelle superfici con le mani e poi portandole a contatto con una mucosa come occhi o naso), anche se la probabilità di contaminazione per questa via è più difficile e molto bassa. In generale, i Coronavirus umani possono rimanere vitali e mantenere la capacità infettante su superfici inanimate a temperatura ambiente per un periodo variabile da 30 minuti a 7 giorni.
È facile comprendere dunque come mettere in atto delle azioni per il contenimento del virus sia cruciale in questo particolare contesto mondiale. È per questo che da ottobre 2020 le Farmacie Apoteca Natura diventano più “protette”, attivandosi con delle buone pratiche per una Salute Comune.
Le raccomandazioni igieniche sono molteplici e relative alla Farmacia nel suo complesso, quanto nello specifico agli ambienti dedicati all’autodiagnosi. Tali raccomandazioni vanno dalla pulizia e disinfezione dei locali delle farmacie (ingresso, mobili, suppellettili, aree di autodiagnosi, etc.), alle protezioni personali dei farmacisti e degli utenti (barriere in plexiglass, visiere, camici monouso, calpestabili per distanziamento), corretto utilizzo di guanti, mascherine e gel/spray igienizzante, fino a una corretta gestione del ricambio d’aria.
Il Protocollo è pubblicato online sia a scopo informativo che per offrire spunti al pubblico relativamente al proprio quotidiano. Molti dei comportamenti suggeriti per la Farmacia possono, infatti, valere per private abitazioni, uffici o esercizi commerciali. Il Protocollo vuole, inoltre, costituire un vero e proprio patto tra Farmacia e cittadino, perché la Salute di tutti deriva da una responsabilità reciproca. Non basta, infatti, adottare le cautele descritte se ognuno non si comporta con senso di responsabilità.
Il Network, in quanto Benefit e certificato BCorp®, pone inoltre in evidenza nel Protocollo non solo il tema della Protezione, ma anche la sostenibilità ambientale, ovvero le buone pratiche da mettere in atto per contrastare il Covid senza danneggiare il pianeta.
L’uso irrazionale dei guanti di plastica e delle mascherine può, infatti, portare ad un aumento considerevole dei rifiuti, il loro abbandono nell’ambiente o lo smaltimento incongruo possono altresì danneggiare direttamente l’ambiente e noi stessi.