“Il sonno è un bisogno primario per l’Uomo. Ma ci siamo mai chiesti a cosa serve il sonno, cos’è e perché se non si dorme bene insorgono dei problemi? In realtà sul sonno si dicono tante cose, ma non tutti sono veramente consapevoli dell’importanza del sonno, che rappresenta un evento fondamentale per la nostra salute. Si sente dire spesso che per stare bene è necessario osservare una dieta equilibrata e fare esercizio fisico, ma si parla molto meno del sonno e di tutte le buone abitudini che è utile mantenere per goderne in pieno i vantaggi.
Infatti, gli studiosi hanno scoperto che il sonno non è una condizione passiva ed inerte, una sorta di “intervallo” tra le giornate in cui si svolgono le attività fisiche e mentali. Al contrario, sappiamo oggi che il cervello durante il sonno ha un’attività piuttosto intensa e svolge funzioni di particolare importanza per il mantenimento dell’equilibrio fisico, psichico e mentale della persona: il corpo riposa, ma le informazioni apprese vengono consolidate. Ciascuno di noi ha avuto modo di sperimentare su di sé che in mancanza di sonno non solo diminuiscono l’attenzione, la concentrazione e la memoria, si diventa più irritabili ed ansiosi e potrebbero comparire colpi di sonno alla guida o sul lavoro. Inoltre, la mancanza di sonno aumenta la probabilità di insorgenza della depressione, di problemi fisici (mal di testa, disturbi digestivi, e così via) e mentali (stanchezza, sonnolenza) con conseguenti problemi a scuola, in famiglia e sul lavoro. Interessante poi quanto si è scoperto nella donna in età fertile, in cui il sonno è di grande importanza anche per il mantenimento dell’equilibrio ormonale e della capacità riproduttiva. Nonostante l’importanza del sonno, molte persone se devono trovare lo spazio per qualcosa in più da fare spesso lo fanno sottraendo tempo al sonno.
Accade così che la deprivazione cronica del sonno sta diventando un tratto tipico dei nostri tempi. Negli ultimi anni il tempo medio di sonno si è abbreviato di circa un’ora e mezza e sono sempre più le persone che durante il giorno hanno sonnolenza e al risveglio si sentono stanche.
Ma un fenomeno che preoccupa molto gli studiosi è che dormono sempre meno anche i bambini e gli adolescenti, che invece dovrebbero dormire di più per favorire il normale sviluppo del cervello e delle funzioni intellettive superiori. Dormire vuol dire infatti non solo recuperare le energie fisiche, ma anche, e principalmente, migliorare le nostre capacità di apprendere e memorizzare.
Dormire bene è necessario per il benessere e per affrontare adeguatamente gli impegni della vita. La durata di un sonno “normale” non è fissa potendo variare anche molto da una persona all’altra. Non esiste una “durata minima” del sonno ed ognuno di noi conosce persone che dormono pochissimo e stanno bene ed altre che, se non dormono a lungo non si sentono in forma.
Inoltre, vi sono soggetti che amano andare a dormire presto alla sera (si definiscono “allodole”, perché poi al mattino si svegliano presto arzilli e pronti alle loro attività) ed altri che invece preferiscono andare a letto tardi (sono i “gufi” che alla sera sono lucidi ed attivi ed al mattino invece hanno bisogno di tempi più lunghi di risveglio). Ciò che è certo è che il tempo del sonno varia anche nel corso della vita: i bambini piccoli dormono moltissimo, di giorno e di notte, per poi passare intorno ai 3-4 anni a ridurre il sonno diurno a favore del sonno notturno che peraltro in molte persone, con l’avanzare dell’età, diventa sempre più breve.”
Esiste un equilibrio nella funzione del sonno (si parla di “omeostasi” del sonno) per cui meno si dorme e più si sente il bisogno di dormire. Diventa allora importante saper riconoscere tempestivamente i segnali di una cattiva qualità del sonno perché, se li trascuriamo, si finirà per peggiorare la situazione e consolidare cattive abitudini che poi sono difficili da perdere.
Accade allora che molte persone tendano a trascurare gli eventuali disturbi del sonno, a gestirlo in autonomia o affidandosi a consigli non sempre esperti… almeno finché la situazione non diventa insostenibile per loro. Ma spesso quando chiedono aiuto può essere troppo tardi perché, quando un’insonnia diventa cronica può essere davvero molto difficile da curare.